giovedì 22 settembre 2011

"Coppi, Bartali e le interviste a fine gara"

Delitto Melania Rea        

Investigazione e supporters



Come sempre accade nel nostro paese, alla fine tutto si riduce nella scelta fra Coppi o Bartali...
Da una parte Gli Strenui Paladini del Caporal maggiore , dall' altra I Difensori Della Teoria Della Terra Piatta .
Voglio smarcarmi da questa contrapposizione,pur consapevole che io stesso la alimento con i miei scritti; voglio smarcarmi per onestà intellettuale verso me stesso e perchè è forse l'unico modo per arrivare a cogliere il barlume di verità ancora raggiungibile in questo caso ormai macellato da Mass Media in piena tempesta ormonale, giornalisti da una botta e via, cronisti veterani ma ormai dimentichi dell'antica deontologia professionale.
Vorrei quindi dire a chi è sempre stato dall'altra parte della strada che, sì, ritengo possibile che Parolisi Salvatore sia l'assassino di sua moglie...


Ogni qual volta chiedo con veemenza "i DNA, i pneumatici, i capelli..esaminate tutto", lo faccio non perchè sia convinto che tutto ciò vada necessariamente a beneficio dell' indagato; non posso saperlo,neppure immaginarlo.
Lo chiedo,lo urlo, soltanto perchè non posso accettare che un'indagine,una qualunque indagine, possa tralasciare alcunchè ;credo che perseguire la giustizia significhi tentare l'intentato finchè si può,anche nel momento in cui il maggior sospettato ha già indosso abiti autunnali, anche quando " so che sei stato tu".
Se un giorno tutto ciò che molti si auspicano verrà fatto, se, in conseguenza di ciò, Parolisi Salvatore non potrà esimersi dall'assumersi le proprie responsabilità,e se ciò a cui oggi la difesa si appiglia non gli darà anfratti in cui scivolare o non lo scagionerà definitivamente, la butto personalmente io la chiave....


Ma per arrivare a ciò, un'indagine deve essere completa, calzante, inappuntabile; devo condannare l'uomo giusto nel modo giusto.
La visione globale degli eventi da parte degli inquirenti, la smania scientifica nel repertare, esaminare e riscontrare ciò che la scena del crimine ci racconta, l'esame puntiglioso delle tracce telefoniche, questa è la linea di demarcazione tra l'investigazione eccelsa e l'approssimazione, fra la ricerca della verità ed il pregiudizio.
Auspicherei, ben sapendo che qui si perde battaglia e guerra, altro atteggiamento anche dagli organi d'informazione, più affezionati al gossip estremo che alla cronaca investigativa.
Il valzer dei moventi e le successive cavalcate di quel giornalismo opportunista che prima sublima e poi dimentica, alimentano incertezze, contribuiscono a formulare teorie zoppe, provocano presumibilmente "ansie da prestazione".
La regola deve necessariamente essere una sola; ad ogni domanda, una risposta...
 
Formuliamo dunque tutte le domande e cerchiamone le risposte, perchè tutti vorremmo che l'assassino di Melania Rea,chiunque sia, fosse costretto a cercarsi in tasca le ultime fioche parole di protesta, consapevole che ormai è finita...nessuno può credergli più.

Nessun commento:

Posta un commento